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In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore muta da surf e quali sono tutte le caratteristiche più importanti da tenere in considerazione.
Quando si fa surf, è essenziale indossare una muta in grado di mantenere inalterate la temperatura corporea, un aspetto fondamentale non solo per la comodità, ma anche per la sicurezza. Ecco che materiali come il neoprene vanno esattamente incontro a chi è appassionato di questo sport, anche per via di un altro dettaglio importantissimo. Le mute da surf, infatti, mantengono al caldo il corpo ma non per questo ostacolano i movimenti, risultando comode e permettendo al surfista di muoversi con grande agilità.
Come Scegliere Muta da Surf
Per prima cosa, è importante specificare che le mute non sono tutte uguali. Se hai fatto un giro online, avrai già notato che ne esistono di diverse tipologie, dalle mute da sub a quelle progettate per uno sport come il kitesurf. Se pensi che siano compatibili con il surf, a noi tocca farti cambiare idea, perché ci sono delle differenze che potrebbero renderle piuttosto scomode per questo sport in particolare.
Nello specifico, le altre mute spesso non calzano bene e quindi non riescono a fornire al surfista l’agilità di cui ha bisogno.
Inoltre le mute non specialistiche spesso offrono pochissimo riparo dal vento, oltre ad avere un grado di elasticità inferiore.
Materiali e spessore della muta
Per iniziare, devi sapere che tutti i modelli di muta da surf sono realizzati sfruttando le proprietà di un materiale come il neoprene. In linea generale i modelli realizzati in neoprene vengono chiamati mute umide, mentre i modelli realizzati con materiali diversi vengono definiti mute stagne.
In secondo luogo, conta moltissimo anche lo spessore del materiale. Le soluzioni più frequenti sono quelle con misure pari a 5/3 e a 4/3, ma esistono anche delle mute da 3/2 e altre misure più o meno grandi. Il primo numero della misura indica sempre lo spessore dei pannelli di neoprene sul tronco, mentre il secondo fa riferimento allo spessore del materiale sulle braccia. Per fare un esempio pratico, la misura 5/3 corrisponde a 5 mm di spessore per il tronco e a 3 mm di spessore per le braccia.
Chiaramente ci sono altri aspetti da analizzare. Uno spessore superiore, come la misura 5/3, riesce a mantenere meglio la temperatura corporea, quindi produce una minore dispersione di calore. Di contro, una muta più spessa limita i movimenti, e quindi ad alcuni appassionati potrebbe dare fastidio.
Purtroppo questa regola non vale sempre, perché anche la qualità del neoprene non è sempre la stessa. Questo significa che le mute economiche, anche se più spesse, potrebbero comunque tenere meno al caldo il corpo rispetto a quelle meno spesse ma più costose.
Le mute da surf progettate per resistere alle temperature fredde dell’acqua e al vento di solito hanno alcuni strati supplementari. Questi modelli hanno un prezzo più alto rispetto alle mute realizzate soltanto in neoprene, ma presentano anche svariati vantaggi. Per fare un esempio concreto, alcune mute di ultima generazione hanno uno strato interno in pile che rende molto di più rispetto ad uno strato aggiuntivo di neoprene. In sintesi, il pile riesce a mantenere meglio le temperature e non aumenta di molto lo spessore della muta, lasciandola piuttosto elastica.
Utilizzo in base alla stagione
La presenza di un materiale come il neoprene è fondamentale se hai bisogno di una muta in grado di trattenere il calore corporeo, ma questa esigenza dipende ovviamente dal clima e dunque dalla stagione. Ci sono infatti certi modelli progettati specificatamente per un utilizzo estivo, realizzati con materiali particolari che non solo evitano il calore eccessivo, ma riescono anche a proteggere la cute dalle radiazioni ultraviolette del sole. Non sono comunque utilizzabili in situazioni dove la temperatura dell’acqua scende al di sotto di 23 gradi, proprio perché hanno una scarsa capacità di mantenimento delle temperature del corpo.
Un altro modello utilizzabile quando fa caldo è la muta shorty, con maniche e pantaloni corti, e generalmente più leggera.
Esistono comunque delle soluzioni alternative come i top in neoprene, fatti appositamente per la stagione calda. Questi hanno uno spessore del materiale davvero ridotto, 1 millimetro, e sono il massimo per quanto concerne l’agilità dei movimenti.
Se invece ci spostiamo nell’ambito delle mezze stagioni, in questo caso il nostro consiglio è di scegliere una classica muta da surf in neoprene di misura 3/2, quindi 3 mm di spessore sul tronco e 2 mm sulle braccia.
In inverno, invece, è opportuno cercare il massimo grado di protezione possibile, di riflesso non è consigliabile scegliere un modello inferiore alla misura 4/3. Ci teniamo comunque a ricordarti che la capacità di trattenere il calore dipende non solo dalla misura, ma anche dalla qualità della muta e di riflesso dal suo prezzo.
Infine, le giornate molto ventose richiedono una protezione ancora più elevata, e qui le mute da 5/3 rappresentano la scelta migliore in assoluto.
Tipologie di chiusure
Anche le mute da surf hanno la classica chiusura a zip, e anche in questo caso non tutte le zip sono uguali. In primo luogo bisogna fare una distinzione tra i modelli a zip lunga e quelli a zip corta. I primi sono più facili da indossare, perché si aprono meglio e quindi permettono un ingresso nella muta facilitato. Le mute con zip più corta sono invece più difficili da indossare, però hanno un vantaggio importantissimo. Dato che le zip lunghe aumentano il rischio di penetrazione dell’acqua, questi prodotti riducono al minimo il pericolo di infiltrazioni.
Per quanto riguarda la posizione della cerniera, la zip posteriore è la più tradizionale ma è adatta soprattutto per una muta da usare in estate. La cerniera posta sul petto complica’ le cose, specialmente quando devi indossare la muta, però mantiene meglio la temperatura corporea e quindi è adattissima per le stagioni fredde.
Infine, abbiamo le mute totalmente prive di cerniere, che rappresentano poi i modelli progettati per un utilizzo professionale. Sono le più complicate da indossare ma anche le più performanti, perché annullano il rischio di infiltrazione di acqua che si verifica a causa delle zip.
Tipologia di cuciture
Oggi stiamo scoprendo insieme come scegliere una muta da surf, passando in rassegna gli elementi più importanti, ma ci sono altri elementi da analizzare. Nello specifico, si parla della tipologia di cucitura, ovvero la tecnica che ha il compito di saldare tra loro i vari pannelli di neoprene. Naturalmente le cuciture vengono realizzate soltanto in determinate zone, e possono avere delle maglie più o meno fitte. Quelle tradizionali non sono in grado di opporre un valido filtro all’acqua, in quanto i liquidi riescono a penetrarle senza problemi. Ancora una volta, si tratta di una soluzione utile per la stagione estiva.
Ci sono poi delle speciali cuciture che non attraversano i pannelli ma li legano tra loro tramite l’incollaggio. Altre mute non solo sfruttano questa tecnica, ma aggiungono pure un nastro specifico che ha il compito di sigillare ancor di più i vari pannelli. Inutile specificare che queste mute da surf sono le migliori da utilizzare durante le stagioni fredde.
Mute da Surf più Vendute
Nella seguente lista è possibile trovare informazioni sui prezzi delle mute da surf più vendute online. Cliccando sui vari modelli è possibile accedere a una pagina in cui si trova una descrizione dettagliata e in cui è possibile leggere le opinioni e le recensioni degli acquirenti.